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Uno studio recente approfondisce il legame tra apnea ostruttiva del sonno e declino cognitivo, evidenziando l’importanza della diagnosi precoce e del trattamento.
L’apnea ostruttiva del sonno è un disturbo del sonno, comune ma spesso sottovalutato, caratterizzato da ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno. Queste interruzioni, che prendono il nome di apnee, possono portare a una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue (ipossiemia) e a una frammentazione del sonno.
Sebbene l’apnea ostruttiva del sonno sia principalmente associata a problemi cardiovascolari e metabolici, un crescente corpus di ricerche suggerisce un legame preoccupante tra apnea ostruttiva del sonno e declino cognitivo, in particolare un aumento del rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Apnea ostruttiva del sonno e memoria verbale
Uno studio recente pubblicato su Alzheimer’s Research & Therapy ha approfondito questa connessione, concentrandosi sull’impatto dell’apnea ostruttiva del sonno sulla memoria verbale, una funzione cognitiva cruciale che spesso mostra un declino precoce nelle persone a rischio di Alzheimer. Lo studio ha coinvolto 81 adulti di mezza età e anziani con un rischio elevato di sviluppare l’ Alzheimer, a causa di fattori genetici o di una storia familiare della malattia.
I ricercatori hanno scoperto che una maggiore gravità dell’apnea ostruttiva del sonno, in particolare durante la fase del sonno REM (Rapid Eye Movement), era associata a un peggioramento delle prestazioni nei test di memoria verbale, tra cui l’apprendimento di liste di parole e il richiamo a breve e lungo termine. La fase REM è una fase del sonno caratterizzata da sogni vividi e da un’attività cerebrale intensa, ed è considerata importante per il consolidamento della memoria.
L’ipossiemia intermittente (una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue che si verifica durante gli episodi di apnea) è stata indicata come uno dei meccanismi chiave attraverso cui l’apnea ostruttiva del sonno potrebbe influenzare la funzione cognitiva. L’ipossiemia può causare danni ai neuroni e compromettere la comunicazione tra le cellule cerebrali, processi che possono contribuire al declino cognitivo e aumentare il rischio di Alzheimer.
Lo studio ha anche evidenziato che l’associazione tra apnea ostruttiva del sonno e declino della memoria verbale era più forte in individui con specifici fattori di rischio per l’ Alzheimer, come l’età avanzata, la presenza dell’allele ε4 dell’apolipoproteina E (APOE4) e una storia familiare di Alzheimer. Questi risultati suggeriscono che le persone con un rischio elevato di Alzheimer potrebbero essere particolarmente vulnerabili agli effetti negativi dell’apnea ostruttiva del sonno sulla funzione cognitiva.
È importante notare che questo studio presenta alcune limitazioni:
- si tratta di uno studio trasversale, il che significa che non può dimostrare una relazione causale tra apnea ostruttiva del sonno e declino cognitivo;
- ha coinvolto un numero relativamente piccolo di partecipanti, e i risultati dovranno essere replicati in studi più ampi;
- si è concentrato solo sulla memoria verbale, e saranno necessarie ulteriori ricerche per valutare l’impatto dell’apnea ostruttiva del sonno su altre funzioni cognitive.
Implicazioni per la prevenzione e il trattamento dell’ Alzheimer
Questo genere di studi hanno importanti implicazioni per la prevenzione e il trattamento dell’ Alzheimer: l’apnea ostruttiva del sonno è una condizione trattabile, e il trattamento precoce potrebbe potenzialmente rallentare il declino cognitivo e ridurre il rischio di sviluppare l’ Alzheimer in individui a rischio.
La terapia con pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) è un trattamento comune per l’apnea ostruttiva del sonno, che consiste nell’indossare una maschera durante il sonno per mantenere le vie aeree aperte.
Conclusioni
Nonostante queste limitazioni lo studio fornisce ulteriori prove a sostegno del legame tra apnea ostruttiva del sonno e rischio di Alzheimer
Parole chiave: apnea ostruttiva del sonno, malattia di Alzheimer, declino cognitivo, memoria verbale, ipossiemia, sonno REM, APOE4, fattori di rischio.
Referenze bibliografiche
- Lui, K.K., Dave, A., Sprecher, K.E. et al. Older adults at greater risk for Alzheimer’s disease show stronger associations between sleep apnea severity in REM sleep and verbal memory. Alzheimer’s Res Ther 16, 102 (2024).
- Alzheimer’s Association. Sleep Apnea and Alzheimer’s Disease.
- National Sleep Foundation. Obstructive Sleep Apnea.