Melatonina: a cosa serve, proprietà, quando prenderla

Aggiornato: 05/14/22 •  14 min di lettura

Melatonina, a cosa serve? Alcune informazioni utili per scoprire a cosa serve e come agisce la melatonina, come questa potrebbe esserti d’aiuto, quando e come dovresti assumerla e quali sono le sue proprietà.

Cos’è la melatonina

La melatonina è un ormone presente nel corpo umano, ma è anche il principio attivo di tutta una serie di farmaci ed d’integratori alimentari. Nel nostro organismo melatonina è prodotta dalla ghiandola pineale nel cervello, ma si trova anche in altre aree, come gli occhi, il midollo osseo e l’intestino [6, 7]. La melatonina viene spesso chiamata “l’ormone del sonno” in quanto agisce sull’ipotalamo, il quale – tra le altre cose – ha anche la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.

Melatonia, come agisce

Prima di parlare delle proprietà della melatonina e dei suoi benefici, allo scopo di meglio comprendere il ruolo della melatonina sul sonno, sono utili alcune precisazioni,

l’ipotalamo, il ritmo cicardiano, l’orologio biologico

L’ipotalamo, L’ipotalamo è una struttura del nostro sistema nervoso centrale situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali che svolge un ruolo importante nella gestione del sistema nervoso autonomo (chiamato anche sistema nervoso vegetativo o viscerale).

Il ritmo cicardiano. E’ noto infatti che i diversi centri (zone circoscritte) del nostro ipotalamo hanno una grande importanza relativamente al controllo delle attività corporee: anche relativamente al ritmo cicardiano alternanza sonno-veglia.

ipotalamo

L’esposizione alla luce stimola un centro (zona) speciale dell’ipotalamo – chiamato nucleo soprachiasmatico – che è il centro che regola i ritmi circadiani e l’orologio biologico.

L’orologio biologico. L’orologio biologico, proprio come un normale orologio, scandisce nell’arco di circa ventiquattrore in modo preciso tutta una serie di attività che interessano il nostro l’organismo.
Non appena si trova esposto alle prime luci dell’alba, questo centro manda al resto del corpo dei segnali che producono:

Successivamente, con l’arrivo del buio il nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo dà il segnale -opposto- di rilascio della melatonina, la quale è associata con l’insorgenza del sonno.

I livelli di melatonina nel corso della giornata ed il sonno

Come accennato, quando cala la luce del sole il nostro corpo – su input del nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo – si “attiva” ed inizia a produrre la melatonina che viene rilasciata nel sangue.

Di solito, questo accade a partire dalle 8-9 di sera, ore in cui normalmente i livelli di melatonina nel sangue aumentano ed il sonno diventa più invitante.

Nel corso delle successive 12 ore (circa) di buio, i livelli di melatonina rimangono elevati per poi ridiscendere attorno alle 8 del mattino.

Livelli di melatonina nel sangue

Livelli di melatonina nel sangue durante le ore della giornata

Oltre che dalla luce del sole, la produzione di melatonina viene influenzata anche dalla luce proveniente da una qualsiasi altra fonte: infatti anche l’illuminazione interna, gli schermi di computer, i telefonini ed i tablet impediscono il rilascio di melatonina.

L’integrazione di melatonina nelle persone con disturbi del sonno

L’integrazione di melatonina nelle persone con disturbi del sonno

L’integrazione di melatonina nelle persone con disturbi del sonno

Anche se i disturbi del sonno sono abbastanza comuni, possono tuttavia avere anche gravi conseguenze sulla salute: possono ridurre le nostre energie, peggiorare la nostra produttività, aumentare a lungo andare i rischi di alcune malattie come l’ipertensione e il diabete. [5]

Gli anziani ed i soggetti depressi tendono normalmente ad avere dei bassi livelli di melatonina. In questi casi, ed in tutti gli altri casi di persone che soffrono di disturbi del sonno, può essere molto utile integrare la “naturale” melatonina che viene prodotta dal nostro organismo per mezzo di farmaci o per mezzo di integratori alimentari con melatonina sintetizzata.

11 benefici della melatonina sul corpo e sulla mente

Abbiamo detto che i principali utilizzi dei farmaci e degli integratori a base di melatonina sono per favorire il sonno e quindi anche alla gestione degli effetti del jet lag (il temporaneo disturbo del sonno che colpisce chi attraversa in poco tempo diversi fusi orari chiamato anche disritmia, discronia).

Tuttavia l’assunzione di melatonina può darci anche gli altri benefici per la nostra salute che illustriamo.

1. Può giovare alla salute degli occhi

Secondo alcuni studi, la melatonina ha delle proprietà antiossidanti che potrebbero ridurre i rischi di alcune malattie degli occhi, come la degenerazione maculare senile, una malattia che colpisce la porzione più centrale della retina. [8, 9]

2. Potrebbe ridurre alcuni disturbi legati morbo di Alzheimer

La secrezione di melatonina diminuisce nelle persone con l’Alzheimer. Di conseguenza, queste persone nel corso delle ore serali potrebbero avere,

L’assunzione di melatonina sembrerebbe avere effetti degli positivi su questi sintotomi e su altri disturbi del sonno.

Pare inoltre che melatonina possa interferire con l’insorgenza della stessa malattia, ma le opinioni sono contrastanti sul punto, ed è quindi necessario aspettare delle conferme o delle smentite da parte degli scienziati. [25, 26, 27]

3. Può stimolare la produzione dell’ormone della crescita

Alcuni studi hanno dimostrato che una integrazione di melatonina può contribuire a stimolare il rilascio dell’ormone della crescita (somatotropina o GH). [181920]

4. Può ridurre i ronzii alle orecchie

I ronzii alle orecchie (acufeni) si sà, possono rendere difficile l’addormentarsi.

Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione di melatonina può aiutare a ridurre gli acufeni ed a favorire il sonno. [14151617]

5. Può servire a mitigare i problemi di sonno legati all’età

L’invecchiamento biologico è spesso associato a dei problemi di sonno ed a quelli del sonnellino diurno.

Alcuni studi clinici hanno dimostrato che gli integratori di melatonina possono aiutare a mitigare i problemi di sonno legati all’età.

In particolare, uno studio voluto analizzare se i disturbi del sonno legati all’età siano dovuti ad una variazione della concentrazione di 6-sulfatosselelatonina, la principale misura urinaria della melatonina.

Tutto ciò lascia pensare che esista una relazione tra la carenza di melatonina e una maggiore prevalenza dei disturbi del sonno con l’avanzare dell’età. [28]

6. Melatonina, benefici in menopausa

I benefici della melatonina in menopausa. Secondo alcuni, l’assunzione di melatonina per via orale, modulando i livelli di ormone follicolo-stimolante (FSH) e gli estrogeni può ritardare la menopausa: “in alcune di loro è tornato il ciclo mestruale, regolando la pineale, a cascata gli ormoni tiroidei e luteinizzanti riprendono a funzionare”. [1, 4]

7. In alcuni tipi di tumori può ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia

Diversi studi randomizzati in doppio cieco hanno analizzato dei pazienti con carcinoma polmonare che erano trattati con la chemioterapia da sola, oppure con la chemioterapia in associazione con la melatonina.

A questo riguardo è comunque importante sottolineare che non tutti i tumori sono uguali, e che la melatonina non è indicata per tutti i tumori.

L’assunzione di melatonina, ad esempio, è controindicata in caso di una leucemia. [29, 30, 31]

8. E’ efficace nel trattamento di alcuni tipi di depressione

Alcune ricerche cliniche hanno trovato la melatonina efficace nel trattamento della depressione associata con una fibromialgia o con la menopausa, ma che (invece) non è efficace nel trattamento della depressione maggiore. [24]

La melatonina potrebbe anche aiutare a ridurre i sintomi della depressione stagionale, ma sicuramente sono necessari ulteriori studi per supportare questa ipotesi. [21, 22, 23]

9. E’ efficace nel trattamento della cefalea a grappoli

Secondo uno studio clinico, la melatonina potrebbe ridurre la frequenza di attacchi di emicrania.

“La melatonina al dosaggio di 5-10 mg/sera si è dimostrata efficace in alcune forme episodiche di grappolo con una regressione delle crisi”, scrive il dott. Vincenzo Tullo, neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas LAB [32]

10. Potrebbe aiutare a trattare le ulcere dello stomaco

Le proprietà antiossidanti della melatonina possono aiutare a trattare le ulcere dello stomaco ed alleviare il bruciore di stomaco. [101112]

A tal proposito, risultati migliori si possono avare associando la melatonina al farmaco omeprazolo. [13]

Va tuttavia tenuto conto che tutti gli studi relativi all’utilizzo della melatonina per trattare le ulcere dello stomaco sono piuttosto recenti, e  che sono stati fatti su dei campioni relativamente piccoli. Questi risultati vanno quindi presi con le dovute cautele.

11. Potrebbe prevenire tumori della mammella e del colon

Secondo un’altra ricerca sulle linee cellulari dei tumori della mammella e del colon, l’azione della melatonina è potenziata da quella della vitamina D3:

A cosa serve assumere melatonina?

In condizioni normali, il nostro corpo produce abbastanza melatonina per il suo fabbisogno. Tuttavia, un’ampia letteratura scientifica suggerisce che, in alcuni brevi periodi di tempo, integrare la melatonina auto prodotta dal corpo con quella fornita dagli integratori è una pratica sicura ed efficacie a promuovere il sonno. La melatonina può essere usata per trattare la difficoltà ad addormentarsi, i disturbi del ritmo circadiano, e può fornire un po’ di sollievo a chi soffre di insonnia.

Le quantità di principio attivo ammesse negli integratori e nei farmaci

Le quantità di principio attivo ammesse negli integratori e nei farmaci

Gli integratori di melatonina vengono commercializzati soprattutto sotto forma di compresse, o di gocce da sciogliere in bocca o sotto la lingua.

Fino al 2013, ogni anno nel nostro paese venivano mediamente vendute 3 milioni di confezioni di integratori di melatonina da 3-5 mg.

Attualmente

Attualmente in Italia gli integratori a base di melatonina non possono contenere più di 1mg di principio attivo, e devono contenere alcune avvertenze. A questo riguardo, trascriviamo testualmente una nota del Ministero della salute:

Il Regolamento (UE) 432/2012 ha istituito l’elenco dei claims sulla salute per vitamine, minerali e altre sostanze (ad eccezione di quelli sui “botanicals” che restano tuttora in sospeso).

Nell’elenco suddetto sono riportate per ogni sostanza le “condizioni d’uso” con l’indicazione dell’apporto quantitativo, ed eventuali “restrizioni d’uso” e/o avvertenze supplementari.
Per quanto riguarda la melatonina, il regolamento (UE) 432/2012 consente ai produttori di poter fare al pubblico due tipi di promesse:

Finalità fisiologiche e finalità terapeutiche

Siamo quindi in presenza di una netta demarcazione/delimitazione dell’impiego della melatonina per finalità di tipo fisiologico, dalle finalità di tipo terapeutico. Lo spartiacque è rappresentato dalla sua quantità di 1mg.

In ogni caso però, il principio attivo sia degli integratori che dei farmaci è esattamente lo stesso.

A scopo terapeutico, si può acquistare in farmacia un farmaco, che contiene 2 mg di melatonina a pillola: il Circadin.

Questione dosaggi a parte, per poter essere utile la melatonina va assunta nel momento giusto: alla sera prima di coricarsi e non alla mattina appena svegliati.

Quali sono i cibi che contengono melatonina?

La fonte principale di melatonina negli alimenti è presente nei prodotti di origine vegetale, in particolare: il riso integrale, il mais, l’avena, le lenticchie ed i fagioli, i pomodori e ravanelli.

Precauzioni e possibili suoi effetti collaterali. Cosa può provocare la melatonina.

In generale possiamo dire che, stando agli studi effettuati sino ad oggi, gli integratori di melatonina sono sicuri, non tossici e non creano dipendenze. [33]

Gli eventuali possibili effetti collaterali della melatonina sono il mal di testa, un’alterazione dello stato mentale, disorientamento, tachicardia, un abbassamento (temporaneo) della temperatura.

Quando la melatonina fa male?

Dato che la melatonina può alterare i livelli degli estrogeni, i pazienti in cura oncologia dovrebbero sempre consultare il proprio medico prima di assumere la melatonina, anche se a livelli non terapeutici. [343536]

La melatonina può anche interferire con alcuni farmaci quali: anticoagulanti, combinando l’uso di melatonina con questi ultimi si potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento ed emorragie

Dove la si può acquistare la melatonina sotto forma di integratore

I prodotti di qualità

Premesso che, come prima abbiamo evidenziato, il Regolamento (UE) 432/2012 ha stabilito il limite di utilizzo della melatonina negli integratori alimentari di 1 mg, quando si tratta di assumere degli integratori, il nostro consiglio è di scegliere solo prodotti di qualità e che, piuttosto che acquistare prodotti di dubbia provenienza, è meglio non acquistarne.

Infatti, per produrre questi integratori non ci sono specifiche prescrizioni standardizzate e, quindi,

Alcuni di questi integratori inoltre non contengono solo melatonina, ma anche estratti di piante come la valeriana o il biancospino, ecc.

Ovviamente questi integratori hanno un effetto diverso da quello degli integratori di melatonina pura.

Un ottimo integratore di melatonina

Un ottimo integratore di melatonina – con principio attivo garantito al 99% – è quello prodotto e commercializzato da Anastore.

Si tratta di un marchio «serio», e questo integratore viene prodotto nel rispetto delle BPF (in inglese GMP, che sta per good manufacturing practices), ovvero nel rispetto delle «buone pratiche di fabbricazione» in vigore nell’industria farmaceutica europea.

In sintesi: melatonina a cosa serve

La melatonina è un ormone che il cervello produce in risposta all’oscurità. Aiuta i ritmi circadiani ed i cicli del sonno. L’esposizione alla luce di notte può bloccare la produzione di melatonina.

Gli integratori di melatonina possono aiutare in determinate condizioni, come il jet lag, il disturbo della fase sonno-veglia ritardata, alcuni disturbi del sonno e soprattutto possono dare un po’ di sollievo a chi soffre di insonnia.

Riferimenti bibliografici

[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17993994

[2] http://blog.ilgiornale.it/locati/2014/04/13/melatonina-vi-spiego-come-e-stata-approvata-una-grande-truffa/

[3] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21091766

[4] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=experimental+gerontology+%2C+Madonna+delle+grazie

[5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20669438

[6] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3676828/

[7] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24554058

[8] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17266777

[9] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16399908

[10] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12121479

[11] http://www.ingentaconnect.com/content/mksg/jpi/2011/00000050/00000004/art00006

[12] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20443220

[13] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20082715

[14] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9504599

[15] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24945170

[16] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21859051

[17] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21859051

[18] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10594526

[19] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8370132

[20] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10594526

[21] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16648247

[22] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3462335

[23] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3798117

[24] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21158908

[25] https://www.centroalzheimer.org/melatonina-e-malattia-di-alzheimer/

[26] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3001215/

[27] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12019347

[28] https://www.bmj.com/content/309/6948/167

[29] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7900237/

[30] http://yaletownnaturopathic.com/is-the-antioxidant-melatonin-dangerous-during-chemotherapy-and-radiation/

[31] https://europepmc.org/abstract/med/26198826

[32] https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/69547-cefalea-grappolo-anche-la-melatonina-mal-testa-foto-parere-esperto/

[33] https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs40261-015-0368-5

[34] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2314808X16300197

[35] http://www.lifesciencesite.com/lsj/life130616/06_30694lsj130616_46_51.pdf

[36] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2014953/

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