Depressione e sonno

Aggiornato: 05/14/22 •  5 min di lettura

La relazione tra il sonno e la depressione è più profonda di quanto non ci si aspetti.

La relazione sonno / depressione

La relazione tra il sonno e le depressione, per alcuni versi può essere equiparata al paradosso: “è nato prima l’uovo o la gallina?

Questa relazione può essere riassunta nella domanda retorica: “è la depressione che peggiora la qualità del nostro sonno, oppure è la carenza di sonno che favorisce la depressione?”.

Il cattivo umore che ci portiamo appresso durante il giorno interferisce con la qualità del nostro sonno notturno. A sua volta una notte insonne rende difficoltoso il dover far fronte alle esigenze del giorno successivo.

Quale sia la condizione che precede l’altra non è chiaro: può variare da persona a persona, o addirittura relativamente alla stessa persona.

Questa natura bidirezionale del sonno e dell’umore rende difficile distinguere tra causa ed effetto.

Quindi, la chiave per migliorare l’umore ed ottimizzare le ore trascorse dormendo è di affrontare il problema su entrambi questi due fronti.

Il sonno e le emozioni

Riposare adeguatamente ci aiuta a regolare meglio le nostre emozioni. Il cattivo sonno peggiora il nostro equilibrio psico-emotivo con la conseguenza,

Quando non dormiamo adeguatamente, la nostra intelligenza emotiva va a picco e compromette la nostra capacità di andare d’accordo con gli altri.

Il sonno, la solitudine, l’isolamento sociale

La solitudine e l’isolamento sociale aumentano la mortalità, quindi non riguardano solo la società e la vita sociale, ma incidono sulla salute di ognuno di noi.

Una persona che non dorme bene ha minori probabilità di interagire con gli altri. Ha una tendenza naturale ad allontanarsi dalle persone, e questo la rende meno attraente per gli altri,  creando in tal modo una serie di reazioni a catena che portano all’isolamento sociale.

La solitudine crea stress de ansia, fattori che contribuiscono ad innescare ulteriori disturbi del sonno e ciò crea un ciclo vizioso.

La depressione

La depressione è oggi il disturbo mentale più frequente.

In Italia almeno 2.8 milioni di persone ne sono affette. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità questa malattia è la principale causa di disabilità globale, e la sua diffusione tra il 2005 e il 2015 è aumentata di più del 18%.

È spesso associata a disturbi ansiosi ed a disturbi del sonno.

Secondo i CDC – i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie degli Stati Uniti –  una persona su sei nel corso della sua vita sperimenta dei sintomi di depressione. Perciò parlane con il tuo medico di fiducia o con uno psicoterapeuta, nel caso dovessi avere problemi di questo tipo:

Questo farà un’anamnesi completa dei disturbi dell’umore, e anche del sonno, dell’appetito,  ecc. e tutto questo potrà aiutarti a definire una strategia concreta per riprendere il controllo della tua vita.

I disturbi del sonno

I disturbi del sonno: donna che dorme seduta

Un sonno disturbato è un sintomo di una possibile depressione. Se stai soffrendo di un disturbo del sonno, inizia col tenere un diario del sonno, e poi fissa un appuntamento con uno specialista. Portando il tuo diario dallo specialista avrai alcuni dati da poter condividere con lui.

I più frequenti disturbi del sonno sono i seguenti.

  1. L’insonnia. L’insonnia è l’impossibilità, la difficoltà o l’anormale brevità del sonno.
  2. La narcolessia. Si tratta di un disturbo neurologico cronico caratterizzato dall’instabilità del coclo sonno-veglia e da un’eccessiva sonnolenza diurna. Le persone con una narcolessia sono quelle maggiormente a rischio di disturbi dell’umore.
  3. La sindrome delle gambe senza riposo. La sindrome delle gambe senza riposo interrompe il sonno ed i livelli di depressione aumentano con gravità.
  4. L’apnea ostruttiva del sonno. Si tratta di un disturbo in cui una via aerea si blocca a causa di difficoltà respiratorie.
    • Le persone che soffrono di apnea ostruttiva del sonno hanno la probabilità di sviluppare la depressione cinque volte maggiore di quella di una persona sana.
    • I sintomi più comuni dell’apnea notturna sono il russamento, lo svegliarsi ansimando o con soffocamento, la secchezza delle fauci, la sonnolenza diurna, le alterazioni dell’umore o delle cognizioni, il mal di testa mattutino, un sonno irrequieto o l’ insonnia.

L’insonnia può aumentare di dieci volte le probabilità di sviluppare una depressione.

Spesso chi soffre d’insonnia cerca una “soluzione rapida” nei farmaci. Ma non esistono dei farmaci che siano in grado di produrre un sonno salutare. I sonniferi hanno gravi effetti collaterali in particolare per quanto attiene  alla cognizione ed alla salute mentale.

Il consulto di uno specialista può invece aiutarci a risolvere i problemi di insonnia: se soffri d’insonnia o di altri disturbi del sonno parlane con il tuo medico di fiducia.

La depressione ed i disturbi del sonno

Come abbiamo detto, il cattivo sonno ha un impatto negativo sulle relazioni, sulla vita sociale e spesso coesiste con i sintomi della depressione. I trattamenti per la depressione hanno maggior successo in assenza di problemi legati al sonno.

Per aumentare le tue possibilità di risolvere uno o entrambi questi problemi, lavora su queste quattro abitudini di vita che hanno dimostrato di migliorare sia il sonno che l’umore:

Per concludere: i disturbi del sonno e la depressione dovrebbero essere trattati insieme.

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